Toni Buso è nato a Treviso nel 1954 dove vive e lavora. Nel 1966, dodicenne, inizia ad esporre in mostre collettive. Dal 1968 frequenta a Venezia il liceo artistico con vari Maestri appartenenti allo “Spazialismo Veneto”; successivamente frequenta il corso di Scultura all’Accademia di Belle Arti con Alberto Viani.
Nel 1972 Buso inizia una ricerca visiva attraverso la quale mette in relazione simbologie primitive con il disegno infantile, ricerca in cui è impegnato tuttora.
Dal 1972 al 1986 partecipa alle collettive e iniziative culturali promosse dall’Opera Bevilacqua La Masa, ricevendo per quattro volte il premio per la pittura. In seguito alla borsa di studio conseguita nel 1977, tiene una personale composta da tre installazioni di collages fotografici nella galleria della Fondazione Bevilacqua La Masa.
Sue opere si trovano in collezioni private e pubbliche, in particolare nell’archivio del Museo d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro a Venezia, nei Musei Civici di Treviso, esposte al Museo d’Arte Moderna “Dino Formaggio” di Teolo (Padova), fanno parte della Collezione d’Arte Moderna Città di Conegliano (Treviso).
<span “>Delle numerose mostre personali da ricordare, quelle alla Galleria Civica d’Arte Moderna del Palazzo dei Diamanti di Ferrara nel 1987, alla Galleria Municipale di Chamalières (Francia), nel 1992 a Ca’ de’ Carraresi (Treviso) nel 2004, al Museo Nazionale di Villa Pisani a Stra (Venezia) nel 2008, al Museo Santa Catarina (Treviso) 2022-23. Tra le numerose mostre collettive cui ha partecipato sono da segnalare la X Quadriennale Nazionale d’Arte di Roma nel 1975, “Tre generazioni a confronto” al Museo Pushkin di Mosca, alla Galleria d’Arte Moderna di Alma Ata (Kazakistan) e al Museo dell’Hermitage di Leningrado (ora San Pietroburgo) nel 1979. Successivamente ha esposto al Museo dell’Immagine e del Suono a San Paolo del Brasile, nonché alla Triennale Nazionale Mondiale di Grafica presso le Gallerie Municipali di Chamalières a Strasbourg (Francia) e Stavanger (Norvegia).
In passato ha collaborato con l’Associazione culturale Arti Visive “Le Venezie” diretta dalla storica dell’arte Luigina Bortolatto.
Con il filosofo dell’arte Dino Formaggio Buso ha avuto frequenti contatti che hanno contribuito alla sua crescita culturale ed artistica.
Dal 2007 Toni Buso rappresenta nelle sue opere “La Buona Novella” di Fabrizio De André, mettendo in relazione alle sequenze temi affini, spaziando da visioni dantesche a problematiche sociali e ambientali, ispirate anche all’enciclica “Laudato si’ ”.
Ancora oggi continua quella ricerca contenutistica sviluppata con simbologie arcaiche, astrazioni ed evoluzioni visive, iniziata nel 1972; l’insieme delle immagini dialogano ora con grafismi e scritture ricavate dal testo dei brani de “La Buona Novella”. Toni Buso ha partecipato con le sue opere alla realizzazione di performance interdisciplinari, eventi con poeti e cantautori, proponendo riflessioni su temi legati sopratutto alle problematiche sociali. Recentemente collabora attivamente organizzando mostre e eventi con l’associazione culturale ‘’Il Cerchio di Ipazia’’, inoltre è attivo fin dall’inizio nel gruppo di artisti ‘’Terra nostra – l’arte a difesa dell’ambiente’’.
“Ascoltando la terra e il cuore”
Arte e ambiente – “Madre Terra, il volo e la preghiera” Speranza è inginocchiata sul prato. Giuseppe, suo marito, scava...
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