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Gian Paolo Livolsy

Gian Paolo Livolsy, nato a Udine, ma di origine siciliana, si forma culturalmente e artisticamente a Venezia. Espone nei maggiori centri artistici europei. Le sue opere figurano tra le collezioni d’arte a Parigi, Losanna, Ginevra, Aix en Provence, New York.

Numerosissime le esposizioni negli anni ’70: ad Aix en Provence viene segnalato alla III Biennale Internazionale Museo Granet. Nel ’77 affresca la divisione pedriatrica dell’ospedale di Montebelluna (TV). Seguono esposizioni a Burano, Eraclea, Venezia.. Negli anni ’80 ottiene il “Premio Gazzettino” alla carriera, espone a Tokyo e Pechino. Negli stessi anni si dedica a restauri e opere pittoriche su muro e a fresco in vari edifici, tra i quali Villa Zaro a Roncade, Villa Zambon a Villorba, il Centro SFIE a Udine e Villa Erri a Lancenigo. Nel 1998 con il Centro per la cultura e le arti visive “le VENEZIE” espone nella mostra itinerante “Lo stile, forma di conoscenza ”poetica” del reale ? Giacomo Casanova, Histoire de ma vie.” nella Sala Consiliare del Comune di Villorba e negli Istituti Italiani di Cultura di Zagabria (Croazia) e di Vienna (Austria). Per la stessa associazione nel 1999 viene invitato ad esporre nella mostra itinerante “ nuove iniziazioni riti di passaggio”,  a Treviso nel Salone del Palazzo dei Trecento, a Roma nelle Sale del Bramante e a Lisbona a Palazzo Galveias.

L’artista è mancato il 27 dicembre 2021, ma non ha lasciato il nostro gruppo, perché l’opera che aveva scelto per Terra Nostra  rimane testimonianza del suo pensiero, delle sue scelte.

https://livolsyopere.blogspot.com/